Rifiuti, da ottobre scatta la rivoluzione: nuovi divieti e multe molto salate per chi sbaglia
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Rifiuti, da ottobre scatta la rivoluzione: nuovi divieti e multe molto salate per chi sbaglia

Gettare spazzatura nel bidone

Da questo mese vietato buttare farmaci, pile, RAEE e oli esausti nell’indifferenziato. Tutte le novità del nuovo decreto rifiuti.

A partire da questo mese di ottobre 2025, in Italia entreranno in vigore nuove regole per la gestione dei rifiuti urbani. Il cambiamento, promosso dal Ministero dell’Ambiente guidato da Gilberto Pichetto Fratin, punta a rivoluzionare il sistema di raccolta e smaltimento, in linea con gli obiettivi ambientali dell’Unione Europea. L’obiettivo principale è aumentare il riciclo, ridurre l’uso di discariche e inceneritori e promuovere un’economia più circolare e sostenibile.

cassonetto dei rifiuti
cassonetto dei rifiuti

Cosa cambia: materiali vietati nell’indifferenziato

Il nuovo regolamento vieta categoricamente di gettare determinati rifiuti nella spazzatura indifferenziata. Tra i principali materiali coinvolti figurano: rifiuti elettronici (RAEE), pile esauste, farmaci scaduti, oli vegetali usati e altri rifiuti pericolosi o altamente riciclabili. Il conferimento errato di questi materiali sarà sanzionato con multe che possono superare i 300 euro, a seconda del tipo di violazione e della frequenza.

Come riportato da Ecoblog.it, i Comuni saranno responsabili dell’applicazione delle nuove regole e dell’intensificazione dei controlli, anche attraverso la raccolta porta a porta e l’utilizzo di sacchi trasparenti per facilitare le ispezioni. In alcuni territori, come nel Comune di San Ferdinando (RC), è già entrato in vigore il divieto dell’uso dei sacchi neri.

Impatti per cittadini e operatori

Per le famiglie italiane, la nuova normativa comporta un cambiamento concreto nelle abitudini quotidiane. I farmaci andranno riconsegnati esclusivamente alle farmacie, mentre i rifiuti elettronici e le pile dovranno essere portati nei centri di raccolta comunali o isole ecologiche. La corretta separazione dei rifiuti sarà fondamentale per evitare sanzioni e contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale.

Gli operatori del settore ambientale dovranno investire in tecnologie, logistica e formazione del personale per adeguarsi ai nuovi standard. Come indicato su Regionieambiente.it, i nuovi CAM per i servizi di raccolta impongono criteri più severi a partire da giugno 2025.

Leggi anche
Estonia: avvistati ‘omini verdi’ al confine con la Russia, cresce la tensione

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Ottobre 2025 10:15

Estonia: avvistati ‘omini verdi’ al confine con la Russia, cresce la tensione

nl pixel